16 GIUGNO 2019

11:00

NOTIZIA DI CRONACA

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16 GIUGNO 2019 - 11:00


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RAVENNA: Arrestata la badante autrice di maltrattamenti nella casa-famiglia

E’ finita in carcere a Forlì la badante rumena autrice di maltrattamenti ai danni di alcuni anziani ospiti della casa-famiglia Villa Cesarea di Ravenna. La 47enne, come si legge sull’edizione locale de Il Resto del Carlino, aveva già le valigie pronte per tornare in patria ma su ordine del Gip è stato eseguito l’arresto dopo le indagini condotte dalla polizia locale e dai carabinieri. La donna avrebbe privato di alcuni pasti un 94 enne, gli avrebbe somministrato medicinali non consoni alle terapie in atto, tra cui sedativi e in un caso, l’episodio chiave della vicenda datato 16 maggio, sporcato il viso dell’anziano con le sue stesse feci. Due giorni seguenti una collega polacca ha così presentato denuncia ai danni della rumena, a cui ha fatto seguito quella della figlia dell’uomo ospite della struttura, attività poi sospesa da un provvedimento del Comune dopo le verifiche degli agenti. Nella stessa inchiesta risulta indagato in concorso il gestore della casa-famiglia, un 63enne ravennate. (foto archivio)




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, gip deciderà a breve su scarcerazione Dassilva

E’ attesa per la prossima settimana  a Rimini la decisione del gip Vinicio Cantarini sulla scarcerazione di Louis Dassilva, il 35enne in carcere con l’accusa di aver ucciso la 78enne Pierina Paganelli. Una vicenda ricca di colpi di scena, anche processuali, l’ultimo dei quali riguarda le perizie fonometriche relative agli audio captati da alcune videocamere di sicurezza nel momento dell’omicidio. Secondo il perito incaricato dalla Procura, Marco Perino, quelle voci sarebbero compatibili sia con l’indagato che con Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante del Dassilva, indagata recentemente per favoreggiamento. La difesa del senegalese ha invece presentato gli esiti di una controperizia secondo cui quel materiale non può determinare con certezza la natura delle emissioni sonore. Dalle registrazioni analizzate emerge una sequenza temporale ben precisa: alle 22:13:33 del 3 ottobre 2023 si sente il primo urlo di Pierina Paganelli, accompagnato dal rumore di un barattolo di vetro che si rompe. Dieci secondi dopo, una voce femminile pronuncerebbe ‘buona’, mentre due secondi più tardi una voce maschile direbbe ‘ragazza’. Per ora manca però la prova ‘regina’ che possa incastrare il Dassilva: l’assenza di sue tracce di dna sulla scena del crimine e l’incompatibilità della sua figura con quella captata dalla telecamera della farmacia San Martino potrebbero essere decisive per la sua scarcerazione